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SEPARAZIONE E DIVORZIO
L'amore è imperfetto e può disperdersi in rivoli anche velenosi minando la forza e l'entità della famiglia.
La conseguenza è la separazione, sempre traumatica e dolorosa, ma indispensabile ad assicurare nuove libertà e diverse opportunità per non imprigionarsi nello sbaglio.
Se la separazione è un diritto, il dovere fondamentale è tutelare i figli, incolpevoli della rivoluzione familiare. (Cit.)
La fine di un matrimonio o di una convivenza è uno degli eventi più stressanti della vita.
Lo Studio Legale Aversa studia ed esamina continuamente la mutazione delle leggi e della giurisprudenza in materia di Matrimonio e di Famiglia. Negli anni, lo Studio Legale, ha assistito la clientela nelle più varie, insolite e complesse problematiche legali connesse alla crisi coniugale, alla convivenza ed al fidanzamento. Lo Studio Legale Aversa assiste quotidianamente clienti che intendono avviare le pratiche di separazione, divorzio, consensuale o giudiziale, con o senza addebito, modifiche di separazione e divorzio. Particolare attenzione è dedicata alle questioni relative alla filiazione e all’affido dei figli minori. Ma ci sono altre questioni di fondamentale importanza di cui occuparsi. A seconda che si sia contratto il matrimonio in regime di comunione o di separazione dei beni, sarà necessario dividere le risorse economiche familiari, a partire dai conti bancari fino alle fonti di reddito.
Separazione consensuale
La separazione consensuale è l'autorizzazione a vivere separati che ha titolo nell'accordo dei coniugi omologato dal Tribunale. La separazione consensuale comporta numerosi vantaggi rispetto a una separazione giudiziale in quanto è più veloce e conveniente, comporta minori traumi per i figli e permette alla coppia di predisporre un regolamento di interessi conforme alle loro esigenze, anche avente carattere patrimoniale. La separazione consensuale si fonda sull'accordo dei coniugi su alcuni elementi fondamentali; essi sono, tra gli altri, l'assegnazione della casa coniugale, la quantificazione degli assegni di mantenimento dei coniugi e dei figli, l'affidamento dei figli, la spartizione dei beni comuni tra i coniugi. L'accordo di separazione non ha alcun effetto se non redatto secondo determinate forme e senza che vi sia l'omologazione del Tribunale.
Separazione giudiziale
Quando i coniugi non riescono a trovare un accordo sulle condizioni di separazione è necessario procedere unilateralmente presentando domanda di Separazione Giudiziale.Ciò accade quando marito e moglie non riescono a trovare la concordia su alcuni punti fondamentali della separazione, come ad esempio l'ammontare degli assegni di mantenimento, l'assegnazione della casa familiare, la ripartizione dei beni mobili o immobili o l'affidamento dei figli minori. In questo caso è necessario che il coniuge presenti, per proprio conto, domanda di separazione giudiziale citando in giudizio l'altro coniuge e presentando una serie di richieste sulle quali, a seguito di debita istruttoria, si pronuncerà il giudice. Il procedimento di separazione giudiziale è anche necessario quando uno dei coniugi intende addebitare all'altro la causa della fine del matrimonio, per aver questi mancato a taluni doveri fondamentali del matrimonio, come la fedeltà . la mutua assistenza, o la coabitazione (la separazione con addebito comporta la perdita dell'assegno di mantenimento e dei diritti successori).
Conclusioni
Con la separazione legale (consensuale o giudiziale):
si scioglie la comunione legale dei beni,
cessano gli obblighi di fedeltà e di coabitazione,
permane il dovere di contribuire nell'interesse della famiglia,
sussiste il dovere di mantenimento del coniuge più debole,
permane il dovere di mantenere, educare ed istruire la prole,
viene decisa l'assegnazione della casa familiare (cioè della casa dove la vita familiare si è svolta, non rilevando la proprietà dell'immobile),
si decide l'affidamento dei figli ed il loro mantenimento.
Divorzio giudiziale
Quando i coniugi non riescono a trovare un accordo sulle condizioni di separazione è necessario procedere unilateralmente presentando domanda di Divorzio Giudiziale. Così come accade per la separazione giudiziale, quando marito e moglie non trovano un accordo su tutte le condizioni di divorzio, oppure quando uno dei coniugi non intende concedere all'altro il divorzio, il coniuge interessato ad ottenere lo scioglimento del matrimonio è costretto a procedere instaurando un procedimento di divorzio giudiziale in Tribunale. La procedura di divorzio contenzioso è necessaria essenzialmente quando le parti non riescono a raggiungere un punto di incontro, neppure a seguito dell'assistenza di un avvocato matrimonialista o di un mediatore familiare, sui capitoli fondamentali del divorzio, quali la presenza e/o l'ammontare dell'assegno divorzile, l'assegnazione della casa familiare, la divisione dei beni residui o l'affido della prole. In tali casi il coniuge che intende porre fine al matrimonio presenta individualmente la domanda al giudice competente con l'assistenza di un difensore, citando in Tribunale il coniuge opponente e rimettendo al giudice la decisione sulle domande proposte. Il procedimento potrebbe concludersi già alla prima udienza, ove l'altro coniuge aderisse alle richieste avanzate dall'altra parte, ovvero, in caso di opposizione, trascinarsi attraverso le diverse fasi del processo civile. Il nostro studio assiste con professionalità e preparazione i propri clienti nel proposito di addivenire alla migliore soluzione realizzabile in caso di crisi matrimoniale, preferendo, ove fattibile, la definizione congiunta del rapporto coniugale e fornendo il dovuto patrocinio giudiziale, ove necessario, ai coniugi in conflittualità .
Modifica delle condizioni di separazione/divorzio
Quando i coniugi vogliono, congiuntamente e/o separatamente, modificare le condizioni di natura economica della separazione.Nei casi di separazione giudiziale o consensuale le condizioni di natura economica raggiunte in sede di separazione possono essere modificate se sopravvengono giustificati motivi. Dette modifiche sono consentite quando vi siano delle discordanze tra la situazione economica in sede di giudizio e la situazione economica venutasi a creare successivamente.
Non sono ammessi, però, tardivi ripensamenti da parte di un coniuge non soddisfatto dall'assetto di interessi concordato. La clausola rebus sic stantibus (finché stanno così le cose), cui sono soggetti i provvedimenti che si accompagnano alla separazione presuppone per la loro revisione, la sopravvenienza di circostanze che i coniugi non potevano prevedere al momento della separazione (tipico esempio è quello del percepimento del TFR o della perdita del posto di lavoro).
Lo Studio Legale Aversa assiste la clientela in tutte le ipotesi di modifica delle condizioni di separazione e di divorzio sia consensuale che giudiziale.
Lo Studio Legale Aversa può assisterVi con professionalità e competenza al fine di trovare la migliore soluzione possibile alla crisi matrimoniale/convivenza, privilegiando, ove possibile, la soluzione consensuale del rapporto coniugale e assistendo in giudizio, quando è necessario, i coniugi in completo disaccordo. I contatti intrattenuti con la clientela sono riservati e rigorosamente coperti dal segreto professionale. I servizi sono resi nel pieno e rigoroso rispetto dei principi dettati dal Codice Deontologico Forense e con l'applicazione delle Tariffe Professionali Forensi in vigore. Prima del conferimento dell'incarico professionale, la clientela può richiedere un preventivo sui costi dell'assistenza legale giudiziale e/o stragiudiziale.